Luogo della Targa: "Il Castelletto"

Niccolò Tommaseo

Cantiamo Torreglia. Poeta che vivi nella amata ombra,
prestami la cetra, che raccontò gli amori dei fiori,
l’euganea terra, l’alternarsi delle stagioni e il grande Meronte
Non lontano dall’euganea urbe vi è un luogo bellissimo:
era mare; ma da tempo, per l’esplodere delle fiamme,
le onde si ritirarono: i colli balzano fuori,
si piegano ad arco, verdeggiano rigogliosi di ogni bene.

[…]

Già luogo di poeti è codesto. Tutto all’intorno avvince il poeta.
Con quale varietà s’innalzano alla vista i monti!
Quale si erge ripido e largamente la vasta cima distende,
quale si compiace di scendere con dolce declivio,
e si allarga insensibilmente nella variopinta valle sottostante.
Uno è adorno di una chioma selvaggia,
l’altro mostra massi e cespugli;
quale si china su rocce, quale si erge in un’unica vetta.

[…]

 Niccolò Tommaseo     
da  Tauriliae descriptio  1821
Niccolò Tommaseo
Niccolò Tommaseo
Grande scrittore, linguista e patriota, Niccolò Tommaseo nacque nel 1802 a Sebenico, nell'attuale Croazia.
Nel 1819, Niccolò Tommaseo (1802-1874) fece un viaggio a Torreglia per incontrare il suo mentore, Giuseppe Barbieri. Dopo il loro incontro, il brillante giovane compose una poesia di 87 versi in esametri latini intitolata "Tauriliae descriptio". Barbieri decise di pubblicare questa poesia di Tommaseo nel 1821, aggiungendola come appendice alla sua opera "Veglie Tauriliane".