Luogo della Targa: "Villa dei Vescovi"

Dino Buzzati

A una festa di giorno nella sua meravigliosa villa a Luvignano di Torreglio (sic), poco lontano da Abano, il dottor Vittorio Olcese ha avuto la spiritosa idea di invitare anche un mago. Si tratta del palazzo di campagna che nella prima metà del Cinquecento Alvise Cornaro, il saggio umanista autore dei Discorsi intorno alla vita sobria fece costruire dal pittore e architetto Giovanni Maria Falconetto per la villeggiatura dei vescovi di Padova, di cui era amministratore. E’ uno dei primi esempi di architettura classica nel Veneto. Palladio non si era ancora rivelato. Sorge in cima a una collinetta e i suoi due orgogliosi loggiati fissano, immobili, il singolare panorama che è probabile sia unico al mondo. Sorgono infatti all’intorno alcuni dei migliori Colli Euganei i quali, per non esser deturpati da colture, per non portare sulla sommità alcuna fabbrica e per la tipica sagoma a cono che allude a preistoriche eruzioni, risultano oltremodo puri e misteriosi. […] Era una giornata fredda e grigia. Alle tre del pomeriggio sembrava già sera, i Colli Euganei assumendo un’espressione oltremodo circospetta. Un grosso gatto nero ciondolava su e giù per la terrazza sommitale seguendo con la coda dell’occhio i movimenti degli ospiti. Da lontani casolari, laggiù nella bruma, giungevano lunghi lamenti di cani. L’aspetto stesso della villa, insieme fastoso e bizzarro, la luce torpida del pomeriggio, collaboravano a quella speciale aura magica non rara in queste contrade del Veneto.

Dino Buzzati
da "Festa in villa col mago" in "Cronache terrestri" - 1967
Dino Buzzati
Dino Buzzati
Dino Buzzati Traverso, nato a San Pellegrino di Belluno il 16 ottobre 1906 e deceduto a Milano il 28 gennaio 1972, fu un poliedrico artista italiano. Oltre che uno scrittore, abbracciò le forme espressive della pittura, del teatro e della poesia. Fin dai suoi anni da studente, ebbe una prolifica collaborazione con il Corriere della Sera, contribuendo come cronista, redattore e inviato speciale.

Celebrato per la sua capacità di intrecciare il reale con il surreale e il fantastico, Buzzati è stato spesso paragonato a Franz Kafka, tanto da guadagnarsi l'appellativo di "Kafka italiano". Insieme a figure come Italo Calvino, Tommaso Landolfi e Juan Rodolfo Wilcock, è considerato uno dei pilastri della narrativa fantastica nel panorama letterario italiano del Novecento. Tra le sue opere più celebri spicca "Il deserto dei Tartari", un romanzo pubblicato nel 1940 che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama letterario.

Nel 1967 il celebre scrittore e giornalista venne invitato ad una Festa a Villa dei Vescovi dagli Olcese, allora proprietari della villa.  E' in quell'occasione che Buzzati scrive "Festa in villa col mago", articolo poi incluso nelle sue "Cronache terrestri".