Al centro di Torreglia, nell’isola che separa le due carreggiate di via Mirabello, si incontra un grande Monumento ai Caduti con la scritta gigante «Torreglia ai suoi caduti».
L’opera, realizzata interamente in marmo travertino, è dello scultore Paolo Boldrin (Monselice, 1887 – Padova, 1965) e fu inaugurata il 4 novembre 1958, a quarant’anni dalla conclusione della Prima Guerra Mondiale.
Sul pilastro di sinistra campeggia, in posizione eretta, uno ieratico Cristo benedicente affiancato da una figura maschile. Ai piedi del Cristo vi è una madre afflitta sulla quale si adagiano, da una parte e dall’altra, due bambini avvolti di mestizia.
Ugualmente, sul pilastro di destra emergono con vigore due figure maschili in posizione eretta, a torso nudo, con strumenti di lavoro. Davanti, in basso, una figura femminile, come ‘in maestà’, custodisce dei fiori nelle mani.
Colpiscono l’originale forma piramidale e lo spazio antistante al basamento a imitazione di un lavatoio, infatti, il monumento è pensato con lo scorrimento di acqua che scende sulle caditoie.